venerdì 14 gennaio 2011

UN PUBE AL MESE

UN PUBE AL MESE PER PUBBLICIZZARE LA CONCIA DELLE PELLI
L'originalità maschile non ha prezzo! La creatività di certi pubblicitari arriva sempre là dove non batte il sole. Questa volta è il caso di Oliviero Toscani a cui il "Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale" ha commissionato un calendario. 
Ed ecco l'idea originale: 12 scatti al pube femminile. Lui afferma di avere fotografato "l'essenziale" e di essersi astenuto dalla volgarità. Ma quello che colpisce non è infatti la volgarità, bensì la piattezza culturale di chi lascia intendere che in quella "essenzialità" sia racchiusa una specie di magia artistica che solo il critico vero può svelare. Il tipico esempio dell'uomo pagliaccio che, se da una parte si atteggia ad artista, dall'altra si rivela per quello che pensa: "l'essenziale" è il pube femminile. Se c'è una donna attaccata al pube poco importa.
Il tutto è poi associato alla concia della pelle di un animale scuoiato, una violenza che si  trasferisce sulla donna, un allusione il cui risultato è ancora una volta deprimente per la poca sensibilità e per l'ignoranza che esprime. La foto pubblicata è un momento della presentazione del calendario e anch'essa allude a quanto appena detto.(quello chinato è Sgarbi, foto pubblicata da ANSA)
Pubblicitari, siate più originali e investite su nuove immagini, su una cultura nuova! Se nella pubblicità c'è un aspetto artistico, esprimetelo a favore di valori veri.

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