giovedì 25 novembre 2010

Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne

Per dire basta alla violenza contro le donne e perché la Giornata Mondiale sia tutti i giorni. Per non chiudere gli occhi, per non tirarsi indietro, per non essere indifferenti! La violenza contro le donne esiste: esiste in famiglia, esiste nella quotidianità, esiste nel lavoro.  È un fenomeno più diffuso di quanto si pensi, che non si arresta, che non diminuisce e che a volte non è neanche riconosciuto!
Il 25 novembre è stato scelto come
Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in memoria delle sorelle Mirabal.
Col soprannome di “Farfalle”, le tre sorelle nel 1960 animarono il movimento contro il regime del dittatore Trujillo nella Repubblica Dominicana. Il 25 novembre del 1960 Trujillo inviò alcuni uomini ad intercettare l’automobile su cui viaggiavano le sorelle, che furono strangolate e, dopo aver subito ripetute violenze, furono gettate, insieme alla propria auto, in un burrone per simulare un incidente. Trujillo credette di aver in tal modo risolto i propri problemi, ma non si rese conto della mobilitazione che si era creata contro di lui in seguito a questi fatti, nonostante la censura e la repressione. È una violenza che ha molte facce: possono essere uccisioni o stupri fatti fuori dalle mura domestiche, ma la maggior parte delle violenze avviene proprio all’interno del nucleo familiare o nei luoghi di lavoro.
I dati riguardanti le violenze subite dalle donne, forniti dall’Istat, sono allarmanti ed agghiaccianti: 7 milioni di donne fra i 16 e i 70 anni hanno subito almeno una volta nel corso della propria vita violenza fisica o sessuale. La violenza, oltre ad infliggere sofferenza ed umiliazione è anche la prima causa di morte tra le donne nel mondo.
  
 Perché il “25 novembre” sia tutto l’anno, per affrontare il problema, per difendere le donne, perché la violenza fatta ai loro danni è qualcosa che ci riguarda tutti! 
Federica Infante, Giovane Democratica

Nessun commento:

Posta un commento