domenica 14 novembre 2010

Sii bella e stai zitta. Perchè l'Italia di oggi offende le donne

Un incontro interessante Venerdì 19 novembre 2010 alle ore 17.00
Presso l'auditorium del Liceo Scientifico Vieusseux, in via Terre Bianche 1 a Imperia, avrè luogo l'incontro che vede Michela Marzano come protagonista. Docente all'Università di Parigi, Michela Marzano si occupa di filosofia morale e politica e, in modo particolare, del posto che occupa al giorno d'oggi l'essere umano, in quanto essere carnale.
L'analisi della fragilità della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni filosofiche.
E' autrice di numerosi libri di cui l'ultimo è appunto "Sii bella e stai zitta. Perchè l'Italia di oggi offende le donne"

"Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d'avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate 'madri indegne', abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate 'fallite' o 'incomplete' quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l'unico modo per avere successo nella vita sia 'essere belle e tacere'? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un'ideologia retrograda che vorrebbe spostare l'orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e Settanta? La filosofia è un'arma efficace e potente, l'unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o zittirle." 
Con queste parole Michela Marzano spiega i motivi che l'hanno spinta a scrivere sull'argomento

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